08/05/2023

40 anniversario La Viarte

Sabato 6 maggio, alla presenza del vescovo di Udine mons. Andrea Brunnno Mazzocato, dopo la messa di rignraziamento sono stati inaugurati i nuovi locali a disposizione dei giovani più svantaggiati del territorio.

Come riportato nell'articolo apparso su "La vita cattolica" la ragion d'essere della viarte fin dalla fondazione avvenuta nel 1983 è quella di: "prendersi cura di giovani in situazione di disagio, accogliendo e ponendosi accanto a chi vive momenti di difficoltà".

I festeggiamenti si sono aperti venerdì 5 maggio, alle 18, con una tavola rotonda a tema educativo, dedicata a genitori, educatori e operatori dei servizi, dal titolo “Storia di Pietro. Vite, avventure e sfide dei giovani del nostro tempo" che ha visto numerose presenze di giovani ed educatori. 

Nello stesso giorno è iniziata la possibilità di vedere la mostra “A nove anni ho fatto un sogno” che – riprendendo la celebre frase di san Giovanni Bosco, fondatore delle congregazioni dei Salesiani e delle Figlie di Maria Ausiliatrice – “racconta la vita interiore degli adolescenti… fatta di passioni, fatiche, sogni… giovani che hanno scoperto nella proposta di don Bosco qualcosa di promettente per la loro vita, che trasforma e arricchisce il modo di relazionarsi agli altri e di vivere il proprio impegno quotidiano”. Una mostra che merita davvero di essere vista e che ha visto protagonisti gli stessi giovani del Live, che l'hanno ideata e realizzata.

“La Viarte”, illustra il direttore don Stefano Pegorin sempre nell'intervista su "La vita cattolica" , «è nata come comunità di recupero per adulti provenienti dal mondo della tossicodipendenza; poi, dai primi decenni del 2000, è stato avviato un progetto di prevenzione giovanile con attenzione ai bisogni socio- educativi». Attualmente, l’opera salesiana si “declina” in una comunità residenziale che  accoglie 25 persone tra minori e giovani adulti e in un centro diurno, educativo, formativo e professionale, frequentato invece da una ventina di ragazzi. Per tutti gli ospiti sono previsti progetti personalizzati, di sostegno nello studio e di opportunità di inserimento lavorativo. Sono una quarantina i dipendenti dell’Opera salesiana a cui si affianca “un esercito” di volontari, di ogni età. «Sono tanti i giovani della zona che, in maniera gratuita, prestano servizio per i loro coetanei, aiutando nei compiti, nei laboratori e affiancando gli operatori nelle uscite». Da sempre “La Viarte” è connotata da un “dialogo” intrecciato col territorio che diventa motivo di crescita per tutti, evidenzia don Pegorin. Al proposito, sono molte le iniziative che l’opera salesiana – nel solco della propria missione educativa – propone alle comunità vicine: dal doposcuola all’oratorio e all’Estate ragazzi.

«La possibilità di portare avanti progetti diversi sia per i giovani accolti che per ragazze e ragazzi del territorio è offerta anche dai tanti benefattori che non fanno mancare il proprio sostegno – sottolinea il sacerdote salesiano -; a tutti va la nostra profonda gratitudine».

La mostra si potrà visitare anche dal 12 al 14 maggio (per prenotazioni, anche di gruppi, si possono contattare i numeri 0432 995050 e 342 1093431; mail: associazione@laviarteonlus.it).