ANS – Roma) – I Delegati ispettoriali per la Formazione di 11 Circoscrizioni salesiane della Regione Mediterranea (formata dalle sei Ispettorie d’Italia, le due della Spagna, quelle di Portogallo, Medio Oriente, Croazia e la Circoscrizione Nord Africa) si sono radunati dal 27 al 30 ottobre 2025 presso l’istituto “San Tarcisio” a Roma, per l’annuale incontro della Commissione per la Formazione della Regione Mediterranea. Dalla nostra Ispettoria Salesiana San Marco INE ha partecipato don Paolo Pontoni. A guidare i lavori è stato don Silvio Roggia, Consigliere Generale per la Formazione, coadiuvato da Guido Errico, suo collaboratore nel medesimo settore, e anche il Rettor Maggiore, Don Fabio Attard, è intervenuto per offrire alcuni illuminanti spunti.
L’attività salesiana dei Delegati per la Formazione si esprime principalmente nel campo della formazione degli altri salesiani, ma in queste giornate i lavori del raduno hanno costituito esse stesse una buona occasione di formazione per i partecipanti, accompagnata da una rinnovata spinta alla conversione personale, a partire dalla preghiera, dall’ascolto e dal confronto.
I capitoli principali su cui i Delegati si sono confrontati sono stati: la conoscenza del programma del sessennio del Rettor Maggiore, con le quattro priorità individuate, e la loro rilevanza formativa; e il processo di conoscenza e di applicazione della nuova Ratio Fundamentalis.
Un excursus molto stimolante l’ha offerto Don Pascual Chávez, Rettor Maggiore Emerito, con una approfondita analisi sulle sfide e opportunità della formazione oggi in Europa, intervento a cui è seguito un appassionato dibattito.
Poiché l’appuntamento ha costituito il primo raduno dei Delegati per la Formazione della Mediterranea cui prendevano parte anche i rappresentanti dell’Ispettoria croata e della Circoscrizione Nord Africa, è stata necessaria un’arricchente condivisione sulla formazione (iniziale e permanente) nelle rispettive realtà e anche nei percorsi inter-ispettoriali.
Il pezzo forte, in quanto apertura al futuro, è stato sviluppato dai Delegati, in collaborazione con l’équipe che ha guidato l’incontro, provando ad identificare alcune proposte di formazione nelle prime fasi da poter condividere: progettazioni e percorsi. Se pure le diversità sono notevoli, gli elementi di contatto si sono rivelati forti e promettenti.
Inoltre, la presenza di Don Attard è stata una formidabile spinta ad “osare” nella tradizione e nell’innovazione.