10/10/2022

Dal Triveneto per Zatti

Due giorni densi di festeggiamenti per la canonizzazione di Artemide Zatti. Circa 200 tra salesiani, cooperatori, exallievi e soprattutto giovani della nostra ispettoria hanno avuto modo di andare a Roma presso il Vaticano a far festa per il coadiutore proclamato santo da papa Francesco nella Celebrazione Eucaristica di domenica 9 ottobre 2022. 

Le giornate hanno visto un susseguirsi di eventi iniziati con la Messa presieduta dal Rettor Maggiore in sala Nervi del Vaticano nel mattino di sabato. Al termine dell'Eucarestia l'incontro con papa Francesco che ha sottolineato della figura di Artemide quattro caratteristiche: il suo essere migrante; parente di tutti i poveri; coadiutore e intercessore per le vocazioni. Papa Francesco ha riportato la sua personale esperienza di come l'affidamento alla sua intercessione abbia portato frutti di vocazioni tra i fratelli laici della Compagnia di Gesù in Argentina quando lui ne era superiore.

Il pomeriggio del sabato è stato dedicato alla visita di alcuni luoghi di culto della Città eterna e sopratutto alla conoscenza ulteriore del futuro santo presso la mostra allestita nell'opera del Sacro Cuore di Roma ove erano ospitati i circa 600 confratelli coadiutori giunti da tutto il mondo. 

Momento culminante è stato l'atto con cui papa Francesco, nell'apertura della Celebrazione Eucaristica di domenica mattina, ha proclamato Santo Artemide Zatti, assieme al Beato Scalabrini: 

"Ad onore della Santissima Trinità, per l’esaltazione della fede cattolica e l’incremento della vita cristiana, con l’autorità di nostro Signore Gesù Cristo, dei Santi Apostoli Pietro e Paolo e Nostra, dopo aver lungamente riflettuto, invocato più volte l’aiuto divino e ascoltato il parere di molti Nostri Fratelli nell’Episcopato, dichiariamo e definiamo Santi il Beato Artemide Zatti e lo iscriviamo nell’Albo dei Santi, stabilendo che in tutta la Chiesa egli sia devotamente onorat tra i Santi. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo"

Nel corso dell'omelia sempre papa Francesco ha ricordato che "il fratello salesiano Artemide Zatti, con la sua bicicletta, è stato un esempio vivente di gratitudine: guarito dalla tubercolosi, dedicò tutta la vita a gratificare gli altri, a curare gli infermi con amore e tenerezza. Si racconta di averlo visto caricarsi sulle spalle il corpo morto di uno dei suoi ammalati. Pieno di gratitudine per quanto aveva ricevuto, volle dire il suo “grazie” facendosi carico delle ferite degli altri".

Sono state giornate di gioia per tutta la Famiglia Salesiana, che può contare una ulteriore protezione e forte intercessione nel Cielo grazie alla santità di Artemide.