Il Premio Schio ai Salesiani «Un faro educativo per la comunità»
È andato ai Salesiani don Bosco il Premio Città di Schio, assegnato durante la cerimonia degli auguri, in un teatro Civico vestito a festa. Il riconoscimento va ad una realtà che da decenni accompagna la crescita di bambini, ragazzi e famiglie, lasciando un segno profondo nel tessuto sociale ed educativo. Hanno ritirato il premio i rappresentanti della comunità, guidati dal direttore don Ivan Ghidina, insieme a don Alberto Maschio, don Enrico Gaetan e don Francesco Andreoli. «Premiamo una comunità educativa che ha accompagnato generazioni di giovani, costruendo relazioni, responsabilità e futuro», ha sottolineato il sindaco Cristina Marigo. «I Salesiani hanno formato persone prima ancora che studenti, contribuendo alla crescita della città». La cerimonia è stata anche l'occasione per tracciare un bilancio dell'anno, definito dal sindaco «intenso e complesso». «Il 2025 ci ha messi alla prova sotto molti aspetti: dalla gestione delle fragilità sociali alla sicurezza, fino alla necessità di compiere scelte difficili in un contesto di risorse sempre più limitate», ha affermato Marigo, rivendicando un metodo amministrativo basato sulla responsabilità e sulla visione di lungo periodo. Ha poi ribadito come amministrare oggi significhi prendere decisioni anche impopolari: «Significa scegliere ciò che serve davvero alla città, ciò che è giusto, e non ciò che genera consenso immediato».
Ampio spazio è stato dedicato al ringraziamento a quella rete silenziosa che tiene insieme la comunità: volontari, associazioni, operatori sociali, educatori e forze dell'ordine. «Schio regge grazie a loro - ha sottolineato Marigo - a un lavoro quotidiano che permette di affrontare anche i momenti più difficili senza lasciare indietro nessuno». Riconoscimenti sono andati anche all'Accademia musicale, a 18 anni dalla fondazione, per il ruolo culturale e formativo svolto sul territorio e per la collaborazione con il conservatorio "Arrigo Pedrollo" di Vicenza; alla Pro loco Schio e all'associazione Amici del Carnevale, per oltre 25 anni di impegno nella valorizzazione di una tradizione popolare capace di coinvolgere quartieri, famiglie e associazioni. Ma anche a Orizzonte danza, che ha celebrato 50 anni di attività, e della Fortitudo Schio 1875, giunta a 150. Ha accompagnato la cerimonia il trio ImprontaJazz che ha saputo creare la giusta atmosfera. In chiusura, l'augurio del sindaco: «Il Natale ci ricorda che il valore più grande non è apparire, ma prendersi cura degli altri, dei luoghi, delle relazioni. E Schio, anche nei momenti più complessi, ha dimostrato di saperlo fare. Con questo spirito auguro a ciascuno di voi un Natale fatto di presenza, di ascolto e di umanità».
---
tratto da: ilgiornaledivicenza.it