23/04/2024

MTS a Chisinau

"Amiamo come Domenico per servire gli altri nel mondo"!

Questo è stato lo slogan del meeting giovanile salesiano rumeno (M.T.S- mișcarea tineretului salezian) dello scorso weekend (19-21 aprile) svolto nella casa salesiana di Chișinău (Moldavia). 

Il M.T.S è un evento annuale che coinvolge numerosi animatori delle case salesiane della Romania e della Moldavia (circa 130 quest'anno) e ha come scopo quello di far incontrare i vari animatori per condividere tra di loro la passione per don Bosco e la fede cristiana. 

Tutto inizia con il venerdì pomeriggio quando gli animatori ospiti preparano un momento di accoglienza per le altre case. Una volta arrivati tutti, partono le danze, i giochi, i canti e il clima di Valdocco si posa sui campi di gioco, nei cortili e nei cuori delle persone. Salesiani, giovani e cooperatori salesiani, tutti insieme cantano, giocano, si confidano, pregano e si formano insieme, rendendo l'esperienza del meeting un'esperienza formativa salesiana dove i ragazzi possono respirare in pienezza il Sistema Preventivo di don Bosco.

La giornata di sabato è stato il giorno centrale dell'evento. Ha visto una mattinata di formazione e laboratori pomeridiani sul tema formativo, i tornei, la messa e una serata di gioco e di spettacolo. Tutto condito con l'energia e la gioia dei momenti di ricreazione e delle condivisioni formali o informali tra i partecipanti. La familiarità garantisce la disponibilità dei cuori degli animatori, i quali per 2 giorni si formano per essere animatori alla scuola di vita di Don Bosco.  
Quest'anno la formazione ha avuto come figura di riferimento san Domenico Savio. Modello di animatore e di vita per i giovani, essi lo hanno conosciuto meglio sotto tre aspetti: Domenico giovane, Domenico amico, Domenico santo. Domenico è un giovane il quale capisce che la giovinezza è questione di cuore, di pienezza di vita e di amore. Domenico ci insegna che solo un cuore che sa amare donadosi è un cuore giovane. Per quanto riguarda le amicizie Domenico ci insegna che un amicizia vera, come lo è stata per lui quella con Giovanni Massaglia, si basa sulla sincerità di due cuori che vogliono aiutarsi a diventar santi. Non in ultimo, Domenico è testimone di santità, una santità fatta vicina, concreta, una santità che nasce dalla consapevolezza di essere una buona stoffa e che solo mettendosi nelle mani di un buon sarto si può diventare un bel abito per il Signore.

Gli ospiti di questo meeting sono stati l'ispettore del Triveneto don Igino Biffi e il vescovo di Chișinău, sua eccellenza mons. Anton Cosa. Promotori del Movimento Giovanile Salesiano, essi hanno salutato e incoraggiato gli animatori a non perdere la speranza di tentare continuamente la via della felicità vera, della santità. 

Domenica pomeriggio, dopo la mattinata di condivisione per realtà e dopo la Messa vissuta insieme, si è giunti alla conclusione dell'evento. È stato il momento più emotivo, dove sono scese numerose lacrime dagli occhi dei giovani partecipanti. Lacrime di gioia, di nostalgia, lacrime del cuore, che ringraziano per l'esperienza e le persone conosciute.

Al termine dei saluti, poi, rimane il proposito e il compito di portare a casa ciò che per 2 giorni si è respirato, ciò di cui ci si è nutriti durante il fine settimana, ovvero le intuizioni per "amare come Domenico per servire gli altri nel mondo".

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Articolo di Iosif Tulbure sdb