20/03/2024

R.E.I. L’intelligenza artificiale con un cuore

R.E.I. L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE CON UN CUORE

I giovani del Rainerum vincono e confermano l’eccellenza altoatesina.

Gli studenti dell’Istituto Salesiano Rainerum di Bolzano, continuano a tagliare traguardi ed a confermare l’eccellenza altoatesina nel campo della robotica. 

Questa volta sono Augusto Martino, Elisa Aricò ed Elia Vismara, con la collaborazione dei loro compagni Arianna Marrone, Matteo Colaone e Noah Perli, ad aggiudicarsi il secondo posto al 35° concorso FAST (I giovani e le scienze) tenutosi a Milano dal 16 al 18 marzo, guadagnando la possibilità di rappresentare l’Italia al Genius Olympiad a Rochester (NY) negli USA dal 10 al 14 giugno. I giovani altoatesini, guidati dai docenti prof. Monfalcon, prof. Finotti, prof. Sanin e prof. Bertotto, hanno vinto le selezioni alla finale con un progetto audace ed attuale che strizza l’occhio al futuro: R.E.I (Robotic Emphatic Intelligence). R.E.I. è un robot che rappresenta un salto evolutivo nell'interazione tra uomo e macchina. Attraverso l'integrazione di tecnologie di riconoscimento facciale, reti neurali e intelligenza artificiale, R.E.I. si distingue come un robot umanoide in grado di percepire e comunicare emozioni.” E’ quanto ha comunicato il Preside, prof. Stefano Monfalcon.

Il progetto REI segue due filoni principali: lo sviluppo di tecnologie Human Friendly e l'approfondimento delle reti neurali. Già tempo fa, il gruppo Rainerum Robotics ha realizzato un robot che avrebbe dovuto interagire con il pubblico in modo naturale e spontaneo. L'obiettivo era far evolvere la capacità del robot oltre alla comprensione di parole chiave, sfruttando le reti neurali per il riconoscimento dei volti, delle emozioni, delle espressioni facciali, le strategie per riprodurle e la stereofonia. Nasce quindi R.E.I., il robot empatico.

“Con R.E.I. l'intelligenza artificiale viene usata e padroneggiata da studenti per un progetto di robotica al servizio dell'uomo. Le sue potenziali applicazioni spaziano dal settore dell'assistenza agli anziani - dove la capacità di riconoscere emozioni potrebbe migliorare il benessere degli utenti - all'ambito dell'intrattenimento interattivo. I nostri studenti lo stanno testando, infatti, nell'interazione con alcuni anziani della nostra famiglia salesiana, per valutarne l’applicabilità nel campo della cura e dell’accompagnamento. Il gruppo Rainerum Robotics mostra la sua eccellenza non solo per i risultati ottenuti negli anni ma anche per il cuore che lo anima dall’interno. Il gruppo, infatti, è composto da ragazzi che si uniscono spontaneamente e con passione, dedicando il loro impegno principalmente al di fuori dell'orario scolastico, dove i membri più esperti condividono le proprie competenze con i neofiti attraverso il tutoraggio peer-to-peer e l'affiancamento durante le sessioni di lavoro. Questo sottolinea, ancora una volta, la forza del carisma salesiano: porre la persona al centro permette di far sbocciare i suoi talenti, il meglio di sé”. E’ quanto comunicato dal Direttore dell’Istituto Salesiano Rainerum, don Ivan Ghidina.

“Questo premio si aggiunge ad una numerosa successione di traguardi dell’Istituto Rainerum alla prestigiosa FAST: già dal 2010, per quasi ogni anno, i nostri studenti hanno conseguito vittorie e accreditamenti, hanno rappresentato l’Italia nelle finali internazionali ed hanno ricevuto premi speciali per l’innovazione. 

Nel 2018 è stato addirittura presentato un progetto di intelligenza artificiale - H.A.I.D.I- , rivelatosi  al passo con le più recenti ricerche internazionali di settore.

Insomma, in poco più di dieci anni, nove traguardi prestigiosi raggiunti attraverso ripetute vittorie nelle fasi e nei concorsi intermedi.

E adesso il progetto R.E.I. vincitore del FAST, taglia il decimo traguardo con lo sguardo già rivolto verso gli USA. 

I rappresentanti italiani in Commissione Europea, in collegamento, hanno ribadito che l'intelligenza artificiale è uno dei 2 punti all'attenzione della commissione per i prossimi mesi. Un tema quanto mai attuale e sensibile. Probabilmente anche questo è uno dei motivi del riconoscimento ricevuto. 

Siamo veramente molto orgogliosi del fatto che i nostri cari ragazzi ricevano riconoscimenti e confermino le potenzialità e la creatività del territorio altoatesino in Italia ed in Europa”, concludono il Preside ed il Direttore.