03/11/2023

Sig. Giovanni Negrato

Sig. Giovanni Negrato (12/11/1931 – 30/10/2023)
Profilo
Il sig. Giovanni, come da tutti conosciuto, nasce a Legnaro (PD) il 12/11/1931 da papà Eugenio e mamma Maria Compagnin. In famiglia vi saranno un altro fratello e tre sorelle. Il suo vero nome desunto dagli atti di nascita e del battesimo, ricevuto il 22 novembre successivo è Giovanni Battista. Successivamente riceverà il sacramento della Confermazione il 2 ottobre 1940.
Al termine delle scuole elementari, frequentate in paese, Giovanni inizia a collaborare alla vita di famiglia aiutando il padre, agricoltore, nel lavoro della campagna. Probabilmente sotto la spinta di altri confratelli originari del territorio, Giovanni scopre la maniera di dare forma al desiderio che coltivava da tempo, quello di farsi religioso, pur non godendo di florida salute, cosa che lo accompagnerà per tutta la vita. Lo troviamo così a Muzzano (BI), allora ispettoria Novarese-Elvetica, nell’estate 1962, dapprima come famiglio e poi aspirante alla vita salesiana. Il successivo 24 maggio ‘63 presenta la sua domanda per farsi salesiano coadiutore, e così inizia l’anno di noviziato a Morzano di Cavaglià (BI) il 15/08/1963. Conclude l’anno di formazione con la professione dei voti triennale, il 16/08/1964, fatta nelle mani del Rettor Maggiore, don Renato Ziggiotti.
Giovanni è destinato alla casa di Muzzano (1964-66) come guardarobiere, factotum e assistente in oratorio. In seguito lo troviamo a Canelli (AT, 1966-74), dove può mettere a frutto l’esperienza della conduzione della campagna e della cantina, apprese in precedenza. Nel frattempo, vista l’età matura, Giovanni è ammesso alla professione perpetua dopo soli tre anni di voti temporanei (Missaglia, 16/08/1967).
L’ultima casa del Piemonte è Casale Monferrato (AL), dove risiede negli anni 1974-89. Anche qui come factotum. Intanto Giovanni chiede all’ispettore di potersi avvicinare ai familiari ai quali era sempre rimasto legato. Conclusa l’esperienza nell’Ispettoria Novarese, Giovanni è accolto nell’Ispettoria Veneta est dall’ispettore don Giovanni Filippin e destinato alla casa di Trieste. Rimane nei ricordi di chi l’aveva conosciuto lo spirito di umiltà con cui svolgeva le sue mansioni, dapprima affiancando il sacrestano della Parrocchia di S. Giovanni Bosco, e poi prendendo il suo posto. Un’altra sua caratteristica riconosciuta da tutti era la fedeltà nelle piccole cose, unita alla puntualità. Nel 2014, per l’acuirsi delle condizioni di salute, Giovanni viene trasferito a Mestre in Casa Zatti, dove la morte lo coglie il 30 ottobre 2023.
Il Signore della Vita lo accolga nel suo abbraccio misericordioso e lo introduca nella festa senza fine della Sua gloria.