I siti dell'ispettoria

Cliccando sui link sottostanti potrai visitare gli altri siti ispettoriali.

07/12/2025

Tirocinanti in cammino

Nel primo fine settimana di dicembre, i sei tirocinanti delle case salesiane dell’Italia Nord Est si sono ritrovati a Schio per un tempo di respiro, di ascolto e di fraternità condivisa. A guidare l’incontro è stato don Paolo Pontoni, vicario ispettoriale e delegato per la formazione, che ha accompagnato il gruppo con quello stile semplice e concreto che da sempre caratterizza la tradizione salesiana.

Venerdì 5 dicembre – Un germoglio che nasce dalla vita condivisa
Il weekend si è aperto con l’accoglienza e la sistemazione dei partecipanti nella casa salesiana. Il primo momento formativo ha preso avvio dall’immagine profetica del germoglio che spunta dal tronco di Iesse. È stato un tempo di vera condivisione di vita, in cui ciascuno ha potuto rileggere la propria esperienza vocazionale come una crescita discreta ma tenace, custodita dalla grazia. La serata è proseguita nella preghiera e in un clima familiare, lasciando spazio alla fraternità.

Sabato 6 dicembre – La chiamata che orienta il cammino
La seconda giornata si è aperta con la preghiera e con un annuncio formativo radicato nella Prima Lettera del Rettor Maggiore, don Fabio Attard, ai confratelli salesiani. Un testo forte, che ha riportato tutti al cuore della vocazione: lasciarsi chiamare, ascoltare, orientare la vita in fedeltà al Vangelo e allo stile di Don Bosco.
A seguire, don Francesco Andreoli ha offerto un contributo capace di aprire lo sguardo e sostenere la lettura del proprio tirocinio con maggiore consapevolezza e lucidità, sapendo ascoltare i giovani che si incontrano nell'oratorio.

Il pomeriggio è stato arricchito dalla testimonianza di don Guido Poier, ancora carico di quell’energia interiore e di quella saggezza maturata nella lunga esperienza salesiana. La sua parola, semplice e profonda, ha lasciato un segno nella riflessione dei giovani confratelli.
La giornata si è conclusa in quello stile di famiglia che si esprime nella preghiera, nel cortile e nella convivialità, elementi che fanno parte del DNA educativo della tradizione salesiana.

Domenica 7 dicembre – L’incarnazione come stile pastorale
La terza giornata ha visto l’intervento di don Emanuele Zof, delegato di Pastorale Giovanile. Il suo contributo ha richiamato con forza l’importanza dell’incarnazione e dell’inculturazione delle attività pastorali: accompagnare i giovani significa entrare nelle loro vite, nei loro linguaggi, nelle loro fatiche e nei loro desideri, lasciandosi provocare e guidare dalla concretezza della loro esperienza.
La celebrazione e il pranzo conclusivo hanno segnato la fine dell’incontro e l’avvio del rientro nelle rispettive comunità, con una rinnovata consapevolezza del cammino da compiere.