08/09/2023

Un nuovo salesiano in ispettoria

“La professione religiosa è un segno dell’incontro di amore tra il Signore che chiama e il discepolo che risponde donandosi totalmente a Lui e ai fratelli” (Costituzioni Salesiane art.23).

Nel giorno in cui la Chiesa festeggia la natività di Maria (8 settembre), tutta la Congregazione Salesiana festeggia i neo-professi salesiani che entrano a far parte della Società di san Francesco di Sales con voti temporanei di obbedienza, povertà e castità.

Al Colle don Bosco anche l’Ispettoria dell’Italia Nord-Est ha fatto festa per la professione di un salesiano: Alessandro Tiozzo (originario di Chioggia) che assieme ad altri giovani (tra cui anche George Samir Sobhy, del Medioriente, ma che ha vissuto un anno al Bearzi e uno a Schio), si sono offerti a donare tutte le loro forze a servizio dei giovani, vivendo nella Società salesiana.

Nel corso dell’Eucarestia, celebrata dal vicario del Rettor Maggiore, don Stefano Martoglio, hanno recitato davanti a molti confratelli, parenti e amici, le seguenti parole con cui hanno risposto alla chiamata di Dio: "Dio Padre, Tu mi hai consacrato a Te nel giorno del Battesimo. In risposta all’amore del Signore Gesù tuo Figlio, che mi chiama a seguirlo più da vicino, e condotto dallo Spirito Santo che è luce e forza, io, in piena libertà mi offro totalmente a Te, impegnandomi a donare tutte le mie forze a quelli a cui mi manderai, specialmente ai giovani più poveri, a vivere nella Società salesiana in fraterna comunione di spirito e di azione, e a partecipare in questo modo alla vita e alla missione della tua Chiesa".

Don Stefano Martoglio, nell’omelia ha ripreso il Vangelo della moltiplicazione dei pani e dei pesci, dicendo che a Dio si dona quello che si ha, si parte da sé stessi per consegnarsi totalmente a Dio nella vita consacrata.

I nuovi salesiani sono giunti a fare la loro professione religiosa dopo un anno di noviziato, dove - guidati dal maestro don Enrico Ponte - hanno studiato il carisma salesiano e le fondamenta della vita consacrata oltre a vivere l’esperienza della vita comunitaria e fraterna in clima di allegria e preghiera secondo lo stile proprio di don Bosco.