Una targa

Da qualche giorno nel Porto di Genova spicca una nuova targa in marmo. A tutti i passanti curiosi ricorda che, da quel molo, 150 anni fa, sono partiti i primi Salesiani verso l’avventura dell’America Latina, ma ricorda, con immensa gratitudine, anche tutti i missionari e missionarie che, in questo secolo e mezzo, hanno lasciato il loro porto sicuro per prendere il largo. Sulla Parola di Cristo. Per fare una pesca miracolosa. 

Nella targa purtroppo non c’è il posto sufficiente per ricordare le migliaia di nomi e cognomi di chi ha dato la vita per Cristo nel mondo. Anche dal nostro Triveneto. Qualche settimana fa parlavo con un confratello che, competente e appassionato di storia, sta raccogliendo un elenco dettagliato e minuzioso dei salesiani salpati dalla nostra ispettoria in questi decenni: ne sta contando finora 1200. Tante storie e volti che, accesi dal sogno missionario di don Bosco, hanno accolto la chiamata a partire.

La benedizione della targa commemorativa di Genova, alla presenza del Rettor Maggiore e della Madre Generale, mercoledì 12 novembre, è stato uno dei momenti più intensi e partecipati di una settimana tutta dedicata alla celebrazione del 150° anniversario delle prime spedizioni missionarie. 

8-9 novembre

170 giovani, salesiani e Figlie di Maria Ausiliatrice da tutta Italia si sono radunati a Torino Valdocco per l’evento “Be a mission”: un weekend di incontro, formazione, festa e testimonianza per riflettere in modo grato sulla storia missionaria salesiana, ma soprattutto per accendere lo slancio missionario e domandarci in quali terre e nuovi continenti possiamo ancora portare la speranza e la luce del Vangelo. Il Rettor Maggiore, in modo particolare, ha benedetto e inaugurato la mostra missionaria itinerante “Splendete come astri nel mondo”, che sarà ospitata in questi mesi dalle nostre case salesiane del Triveneto.

10-11-12 novembre

Il Rettor Maggiore e don Crisafulli, consigliere mondiale per le missioni, hanno radunato a Torino Valdocco tutti gli animatori missionari del mondo per un incontro davvero straordinario. Questi due giorni hanno offerto ai partecipanti l’occasione di un confronto profondo di prospettive, prassi e passi concreti per rilanciare il sogno missionario di don Bosco. La “tre giorni” ha visto la consegna del crocifisso missionario ai nuovi partenti, tra cui anche il nostro caro don Roberto Cappelletti, e si è conclusa proprio a Genova con l’inaugurazione della targa sul porto cittadino e del nuovo Museo delle spedizioni a Sampierdarena.  

E noi, come ispettoria, in questi giorni così carichi di significato, abbiamo deciso di anticipare l’uscita delle mete missionarie Estate 2026 che coinvolgeranno, anche quest’anno, numerosi giovani da tutta l’ispettoria: Egitto, Angola, Moldavia, Madagascar e America Latina sono le destinazioni scelte per accogliere le prossime equipe. Mercoledì 17 dicembre, nel dopocena, offriremo a tutti gli interessati l’occasione di collegarsi online per un incontro di presentazione ed entro il 31 dicembre dovranno pervenire le manifestazioni d’interesse da parte di chi è seriamente interessato a intraprendere il cammino di preparazione. Invitiamo allora tutti i confratelli a intercettare in modo particolare quei giovani sensibili alla tematica missionaria che desiderano, con semplicità e con passione, mettersi in cammino e poter esplorare nuovi orizzonti, donando in terra di missione un po’ di tempo, cuore e fede a chi ne ha davvero bisogno. 

Don Fabio e don Luca