24 Novembre 2025
Žilina, cuore della Slovacchia salesiana, ha accolto dal 21 al 23 novembre la XXI Assemblea Generale del Movimento Giovanile Salesiano. Un appuntamento ormai consolidato nel percorso europeo del MGS, che quest’anno ha messo al centro un tema quanto mai strategico: la salute mentale letta alla luce della fede. Settantina i partecipanti, provenienti da quindici Paesi, ospitati presso la Scuola Superiore Professionale “San Giuseppe Lavoratore”. Tra loro, per il Territorio MGS Triveneto, era presente anche Beatrice Vian, che ha portato la voce e la sensibilità dei giovani della nostra regione.
L’avvio dei lavori, il venerdì sera, ha seguito il registro semplice e concreto tipico della tradizione salesiana: preghiera, presentazione del tema annuale e un assaggio di cultura slovacca, tra quiz, bryndza e kofola. La serata è stata impreziosita dalla buonanotte di don Peter Timko, Ispettore, che ha narrato storie di salesiani slovacchi rimasti fedeli alla missione anche durante le persecuzioni del regime comunista. Un richiamo forte alla perseveranza, al non tirarsi indietro quando il cammino si fa impegnativo.
Il sabato si è aperto con un dono inaspettato: una coltre di neve fresca che ha creato un clima di entusiasmo quasi fanciullesco tra i delegati. Dopo la preghiera guidata dall’Italia e qualche energico rompighiaccio, la mattinata è stata dedicata alla formazione, seguita dalla Messa in inglese nella chiesa di San Giovanni Bosco. Nel pomeriggio è arrivato uno dei momenti chiave dell’Assemblea: l’intervento di Mons. Marek Forgáč, Vescovo di Košice, che ha affrontato senza giri di parole il tema della salute mentale. Ha messo in guardia dalla tentazione di “spiritualizzare” tutto, ricordando che molti percorsi di vita necessitano innanzitutto di pazienza e amore concreto. Il dialogo che ne è seguito ha rivelato quanto questa sensibilità sia sentita nelle diverse realtà del continente.
La giornata si è chiusa con le elezioni dello Small Team del MGS – con il benvenuto ai nuovi membri Taras, Zaur e Luke – e con un momento conviviale dal sapore slovacco, tra bryndzové halušky, strapačky e musica tradizionale. Una serata che ha messo insieme identità e fraternità, prima della buonanotte di suor Monika e di una passeggiata guidata nel centro di Žilina.
La domenica ha portato il gruppo verso la conclusione dei lavori: preghiera animata dalla delegazione spagnola, valutazione condivisa e infine la Messa con la comunità locale, celebrata in slovacco e arricchita da letture e preghiere nelle lingue dei partecipanti. Un segno semplice ma concreto dell’universalità del carisma di Don Bosco.
Per il MGS Triveneto, la presenza di Beatrice Vian è stata un’opportunità preziosa per continuare a fare rete, raccogliere buone pratiche e riportare a casa stimoli utili ai percorsi formativi del nostro territorio. L’Assemblea di Žilina ha ricordato a tutti che l’attenzione ai giovani passa anche da un ascolto competente e umile dei loro vissuti, soprattutto quando toccano la sfera della fragilità mentale. Un impegno che il nostro Territorio intende portare avanti con continuità, nella linea di ciò che Don Bosco ha sempre insegnato: accompagnare con cuore, concretezza e visione.